LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE

Sireb s.a.s. opera contro la Zanzara Tigre fin dalla comparsa di questo problema in Italia, nel 1994 in alcuni Comuni intorno a Bologna, è quindi ben consapevole dell'impegno che si richiede per raggiungere buoni risultati in questo servizio.
Il controllo di Aedes albopictus è anche in relazione alla recente trasmissione di virus responsabili delle patologie denominate Chikungunya e Dengue, che hanno stimolato la produzione di Linee guida regionali e dell’Istituto Superiore di Sanità delle quali vengono seguite tutte le condizioni e indicazioni.

LOTTA ALLE ZANZARE COMUNI

La geomorfologia e la vocazione agricola dei territori determinano immancabilmente problemi di infestazione da Culicidi (zanzare), soprattutto appartenenti ai Generi Culex, che ha assunto nuova importanza al seguito del verificarsi nelle scorsi estati di alcuni casi di trasmissione del Virus della Febbre del Nilo (West Nile Disease, WND) ad opera di questo Insetto su cavalli ed esseri umani.
Molto importanti risultano quindi essere per questa patologia le specie Culex pipiens, Culex hortensis, Culex modestus, ma nei focolai di fossati e aree naturali sono presenti ed estremamente fastidiose anche le specie Culiseta annulata, Ochlerotatus caspius, Aedes detritus: tutte sono caratterizzate da habitat di sviluppo larvale specifici (fossati, scoli, canali, ristagni occasionali) con abitudini e dinamiche di popolazioni diverse per ogni specie.

CONTROLLO AD ALTRI INFESTANTI

Blatte: soprattutto in ambienti come cucine, seminterrati, mense, guardaroba, servizi, magazzini, etc. è alto il rischio di contaminazioni causate dai Blattoidei più diffusi (Blatta orientalis, Blattella germanica, Supella longipalpa, Periplaneta americana, etc.. Contro questi infestanti sono fondamentali i monitoraggi con trappole specifiche e le ispezioni accurate con apposite check list. Per ambienti interni i trattamenti utilizzano micro esche in gel, con minimo impatto sull’utilizzo degli ambienti e tossicità pressoché nulla per l’uomo; vanno posizionate ad arte in crepe, fori e fessure, tubazioni, interruttori, cavi, infissi, angoli, sporgenze proprio nei punti di passaggio delle blatte.
Per ambienti esterni o seminterrati, fognature o fosse biologiche si possono applicare soluzioni di Principi attivi specifici per uso civile con pompe specifiche e minima dispersione nell’ambiente.

Formiche: anche per le formiche, che in diverse specie sono frequentatrici dei giardini e delle aree interne, si utilizzano esche in gel o scatole di foraggiamento con esche specifiche. Applicazioni di Principi attivi specifici sono poco utili perché non colpiscono il formicaio e vengono sconsigliate per limitare la dispersione di questi prodotti nell’ambiente.


Vespe, calabroni: la lotta contro questi Imenotteri pungenti viene effettuata solo attraverso applicazioni mirate su favi e rifugi di Principi attivi specifici. Si opera in orari di mattina presto o serali, con tute specifiche, protezioni per capo e viso, guanti. In aree delicate si esaminano le cause di attrazione degli Imenotteri e si possono posizionare trappole atossiche per vespe. Per gli sciami di api si provvede alla rimozione incruenta di questi importanti impollinatori con la collaborazione di Apicultori professionisti.

Mosche: talvolta devono essere controllate perché vengono attirate dall’odore di sostanza organica nelle aree abitate dall’uomo. I metodi di lotta più indicati sono le trappole biologiche atossiche con attrattivo alimentare o trappole a luce U.V. per catture massali, che vengono poi controllate e ripulite periodicamente dai ns. Tecnici.


Zecche dei boschi: il problema delle zecche dei boschi è in crescita su tutto il territorio regionale; si possono contenere solo con sfalci e una corretta informazione ai Cittadini, che i ns. Tecnici possono fornire in modo dettagliato, su come rimuovere l’Acaro ed evitare future aggressioni su di sé e sugli animali domestici. Trattamenti sono possibili su selciati, marciapiedi e fessure degli edifici con prodotti specifici.

Altri insetti diventano infestanti occasionali degli ambienti frequentati dall’uomo: pulci, zecche dei piccioni, forficule, ragni, scorpioni, acari, etc. Richiedono un’accurata classificazione entomologica per definirne caratteristiche e pericolosità e per impostare azioni di controllo.